I Principi del Pilates
Il metodo inventato da J.H. Pilates è un punto di fusione tra i principi-guida di discipline orientali (armonia e lentezza nell’esecuzione dei movimenti) e le moderne evoluzioni scientifiche del mondo occidentale nella rieducazione corporea e forma fisica, ginnastica propriocettiva e posturale.
E’ una ginnastica olistica il cui scopo è quello di far lavorare, in ogni esercizio, l’insieme di mente e corpo, insegna a muoversi in armonia ed equilibrio, con il risultato di ottimizzare la spesa energetica.
Il metodo Pilates ha in sé principi di stretching, di tonificazione muscolare, concentrazione mentale ed equilibrio fisico.
Lo possiamo intendere come un trait d’union tra gli antichi principi che troviamo nelle discipline orientali (equilibrio, baricentro, concentrazione, controllo del respiro e dei movimenti) e moderni principi di allenamento muscolare (stretching, postura, lavoro per catene cinetiche).
Pilates, perche’ funziona…
Pilates aveva scelto questi come principi base:
- Concentrazione
- Controllo
- Baricentro
- Fluidità dei movimenti
- Precisione
- Respirazione
Il metodo Pilates permette una vera e propria riprogrammazione neuro-muscolare tramite un approccio propriocettivo. In altre parole consente al corpo di “sentirsi” nello spazio e nel movimento, generando nuovi equilibri tra regioni muscolari, che hanno tra loro un lavoro sinergico o antagonista, in modo da ottenere, sia nella statica che nella dinamica, un movimento più armonico, fluido, efficace e con il minimo dispendio energetico.
Questa “magia” si acquista progressivamente, nel giro di qualche decina di sedute, e la si percepisce con una sensazione di benessere, di sollievo da tensioni muscolari associato ad un piacere mentale di relax. Questa strana sensazione fisica e mentale cattura piacevolmente con un benessere dovuto al piacere del “muscolo che ha lavorato” e contemporaneamente alla sensazione di leggerezza e allungamento.
Il corpo impara un nuovo modo di atteggiarsi, di muoversi, di spostarsi nello spazio senza generare alcun ipertono muscolare abnorme, senza sovraccarichi articolari, ovvero senza creare quei fattori che successivamente sono responsabili di quei sintomi tanto comuni, dolore e tensione muscolare, da essere considerati quasi normali ed “inevitabili”.
Il lavoro muscolare avviene per catene cinetiche e per regioni muscolari: in questo modo, nei vari esercizi, viene coinvolto tutto il corpo con prevalenza della muscolatura profonda, posturale, del rachide.
Ecco perché Pilates ci fa stare bene, ci fa percepire il nostro corpo in modo differente, più leggero, meno contratto e ci protegge aiutando a prevenire la più frequente patologia del secolo: il “mal di schiena”.
E’ superfluo, a questo punto, ribadire che il Pilates deve essere lasciato in mani esperte: solo così, conoscendolo nei particolari e praticandolo con tutti gli attrezzi che Pilates stesso ha ideato, è possibile ottenere tutti i benefici che, a buon titolo, può promettere.
Il metodo Pilates si applica oggi in diversi campi: dalla riabilitazione fisioterapica al fitness, e più recentemente, anche il mondo più evoluto dello sport ha inserito i suoi principi nei programmi preparazione atletica.
Chi lo può praticare?
Un corpo elastico, tonico e allineato in una postura corretta, è più sano ed anche più bello.
Uno dei motivi che fanno eccellere il metodo Pilates, tra le discipline posturali, è la grande varietà di esercizi, che possono essere eseguiti a corpo libero “Mat Work” oppure con specifici attrezzi.
Il Teacher può scegliere l’attrezzo più adatto su cui eseguire ogni esercizio e ciò gli permette di personalizzare, fin nei particolari, il protocollo più adatto al singolo individuo.
Inoltre l’intensità può essere graduata a seconda delle diverse esigenze: può essere dolce ma anche molto intensa.
Ciò rende il metodo Pilates applicabile virtualmente a chiunque.